Un blog all'insegna del rispetto e della conoscenza della natura che ci circonda...
giovedì 31 luglio 2008
Il cuore di un gamberetto è nella testa
Il picchio, pur picchiando il becco come un martello pneumatico, non soffre il mal di testa, madre natura lo ha fornito di un osso spugnoso che attutisce i colpi
Benvenuti! Questo è il mio blog.. Vi parlerò di molte cose, vi svelerò qualche curiosità sul mondo animale e vegetale..sperando di non annoairvi...e soprattutto vi farò fare una visita virtuale al museo di Storia Naturale di Pavia.
IL CRISANTEMO.. È il simbolo della commemorazione dei defunti, ma del Crisantemo (Chrysanthemum) gli si riconoscono diversi usi. Gli agricoltori per esempio lo utilizzano per tenere lontani i conigli: la testa del fiore è tossica, soprattutto per gli animali. E seppure non in maniera letale, può provocare fastidi come orticaria, prurito, dermatite da contatto anche agli esseri umani. Dai suoi fiori si produce un insetticida naturale, il piretro, i cui effetti sull'uomo non sono pericolosi (almeno non quanto quelli degli insetticidi di derivazione sintetica). Come per tutte le piante la velenosità del crisantemo risponde a precise esigenze di difesa: un importante vantaggio sugli animali, davanti ai quali i fiori, a causa della loro immobilità, non possono fuggire.
LA DIETA DEL BRUCO.. Mangiare una certa specie di fiori rosa per il bruco non significa solo nutrimento ma è un modo per immagazzinare nei suoi tessuti un’arma contro i predatori. La pianta di Asclepias, elemento principale della sua dieta, contiene infatti delle sostanze tossiche non dannose per il bruco e per la farfalla che diventerà dopo la metamorfosi. Lo sono invece per gli uccelli che se cercheranno di cacciare le farfalle monarca (Danaus plexippus) o i loro bruchi incapperanno in tremendi mal di pancia.
CHI SI ACCONTENTA... Si è osservato che la zebra (Equus burchelii) a volte mangia il terriccio. Probabilmente per soddisfare il bisogno di sali minerali, sostanze difficili da reperire durante la stagione secca, quando acqua e germogli sono scarsi!
CUCCIOLI ERBIVORI E CUCCIOLI CARNIVORI I piccoli delle specie erbivore già pochi minuti dopo la nascita sono capaci di camminare, al contrario dei cucciolotti delle specie carnivore che impiegano molto più tempo prima di esserne in grado. Questo perchè gli erbivori, anche da cuccioli, devono essere in grado di scappare più veloci della luce dai consimili carnivori mentre i carnivori, non avendo questo problema possono restare nelle loro tane anche per diversi mesi
DIVORATORI DI CARTA Esistono insettini, comunemente chiamati "pesciolini d’argento"appartenenti alla famiglia dei Lepismatidae con numerose specie tra cui il "Lepisma saccharina L." ed il "Thermobia domestica Pack" che vivono a spese dei libri, della carta, della stoffa, dei tappeti, delle sostanze amilacee, delle spore, ecc. Sono insetti provvisti di un robusto apparato boccale di tipo masticatore, vale a dire dotati di "grossi denti" con i quali rosicchiano le varie sostanze delle quali si nutrono. Sono insetti molto sensibili al secco e per il loro sviluppo hanno bisogno di ambienti temperati. Per questo motivo si trovano spessissimo nelle abitazioni riscaldate. Sono molto longevi e possono vivere anche alcuni anni.
CAVALLUCCIO MARINO..INCINTO! I cuccioli di cavalluccio marino sono partoriti dal papà e non dalla mamma..La femmina produce le uova (e fin qua tutto procede secondo natura). Alcuni giorni prima della loro maturazione (pronte per essere fecondate) la femmina si lascia corteggiare dal maschio che la rincorre senza sosta fino a quando non riesce ad afferrarla per la coda. Questo gesto rappresenta il matrimonio. A questo punto si ha l'accoppiamento all'incontrario: la femmina depone le uova in una sacca ventrale del maschio e solo allora, il maschio le feconda. Questa sorta di "marsupio" diventa quindi una "placenta" dove circola ossigeno per mantenere in vita le uova .
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